Prof_Woland

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11 years ago @ La Città Invisi... - Beppe Grillo a Palermo... · 0 replies · +4 points

Signor Grillo,
non si offenda se le danno del demagogo.
Intanto vorrei ricordarle - ma solo perché ne conosco i nomi, tantissime sono infatti le altre vittime - i seguenti magistrati "strangolati" dalla mafia:
Emanuele Notarbartolo (nato a Palermo),
Francesco Ferlaino (Conflenti, Catanzaro),
Pietro Scaglione (Palermo),
Cesare Terranova (Palermo),
Gaetano Costa (Caltanissetta),
Rocco Chinnici (Misilmeri, Palermo),
Antonino Saetta (Canicattì, Agrigento),
Alberto Giacomelli (Trapani),
Rosario Livatino (Canicattì),
Antonino Scoppeliti (Campo Calabro, Reggio Calabria),
Giovanni Falcone (Palermo),
Francesca Morvillo (Palermo),
Paolo Borsellino (Palermo).
Una preghiera: chieda scusa e non tenti di giustificarsi arrampicandosi sugli specchi.

12 years ago @ La Città Invisi... - El hombre en án... · 0 replies · +3 points

Caro Idelbo,
sono assolutamente d'accordo con lei! e meno male che non sa lo spagnolo!

12 years ago @ La Città Invisi... - Il fondo del barile. · 0 replies · +2 points

Cara Patrizia, devo tornare a ripetere che non posso essere d'accordo con certe generalizzazioni. Come statale, padre di uno statale, marito di una statale, essendo inoltre avanti con gli anni, posso testimoniare che la grandissima maggioranza delle persone profondono nel proprio lavoro massimo impegno e spesso uno zelo che va oltre ogni contratto. Le eccezioni non possono che confermare la regola. Quindi sarebbe assai ingiusto un agire indiscriminato. Possiamo solo chiedere che si colpisca chi è in difetto. Quanto agli sprechi la situazione riguarda tutti: pubblico e privato. Poi troppe sono le leggende metropolitane. Pensiamo alla lentezza dei processi. Racconta il giudice Davigo che un suo collega assegnato ad una procura era turbatissimo perché si ritrovava a dovere trattare 800 processi e non sapeva da che parte cominciare. Fortunatamente subito dopo ci fu una unificazione di procure e lui si ritrovò assegnati 18000 processi e così "si tranquillizzò".
Il vero problema è la corruzione e la assoluta mancanza di onestà dei partiti.
Ieri Monti ha dichiarato "io vorrei salvare il mio paese". Se fossi al suo posto vorrei fare lo stesso e non so se per fare un bel gesto correrei il rischio di lasciare l'Italia in mano a Scilipoti (per fare un esempio). Io credo che Monti pensi "meglio io zoppo che Scilipoti o Gasparri sani". Naturalmente ciò non lo salva da errori e critiche.
Grazie comunque per gli stimolanti commenti.

12 years ago @ La Città Invisi... - Il fondo del barile. · 0 replies · +1 points

Cara Patrizia, le cose non vanno certo bene ma non siamo la Grecia. Eviterei una guerra tra poveri: perché tagliare agli statali (molti dei quali si sono visti aumentare di 6-7 anni il periodo di lavoro) e non far pagare 10 volte di più l'Imu sulla quarta casa? O una supertassa sui viaggi di piacere all'estero o sui biglietti del teatro o sulle cerimonie (comunioni, matrimoni etc)? Terreno scivoloso, foriero di disgregazione sociale. Ieri Cacciari ha dichiarato "Il governo Monti non ce l'ha messo il Padreterno né viene da Marte. Monti sta lì perché la politica negli ultimi vent'anni ha fallito".
La colpa è anche di tutto il popolo: di chi ha votato e di chi non ha votato. Forse è ingeneroso prendersela ora con i medici del pronto soccorso. Ciò va detto per senso di giustizia.
Grazie e a presto.

12 years ago @ La Città Invisi... - Gli equini e il Senato... · 0 replies · +3 points

Caro Idelbo, non è assolutamente un caso. Peraltro si può arrivare ovunque anche senza aver fatto studi regolari, ma allora bisogna avere grandi qualità e soprattutto arrivare per propri meriti. Ciò implica che questa circostanza sia rara da verificarsi mentre ora è diventata quasi la norma.
Quando vedo certi personaggi occupare posizioni di rilievo - e ben remunerate - non sono neppure indignato. Sono semplicemente mortificato.

12 years ago @ La Città Invisi... - T(rota) di F(ine) R(ap... · 0 replies · +1 points

Cara Patrizia,
capisco la sua amarezza e la condivido. Tuttavia credo che dal punto di vista strategico sbattere semplicemente la porta in faccia a tutti serva a poco. Cerchiamo - a meno che non vogliamo espatriare - di mantenere la calma e la lucidità. Sono necessarie per combattere perché noi non vogliamo arrenderci.
Ora è certamente vero che tutti i partiti hanno la responsabilità di aver voluto una legge sui rimborsi esageratamente favorevole, ma questo si potrebbe non dico perdonare ma capire. A questo punto però dobbiamo distinguere tra i partiti che hanno usato il denaro per scopi personali - spesso indecenti - e quelli che non lo hanno fatto.
Anche il codice penale distingue tra il furto di una mela e l'omicidio.
Fare di tutt'erba un fascio significa essere ingiusti col ladruncolo ma soprattutto fare un grosso favore all'omicida.
Naturalmente il sistema - sia chiaro - va assolutamente cambiato (basterebbe, per esempio, seguire il modello tedesco).
Grazie comunque per il contributo.

12 years ago @ La Città Invisi... - La vita si sconta vive... · 1 reply · +2 points

Caro Diego,
il suo buon senso - amatissimo amico - mi commuove.
Ciò che a me però preme sottolineare è che la scelta degli assiomi - in questa assurda teoria ipotetico-deduttiva che è la vita -è del tutto arbitraria e che quindi anche le proposizioni che ci appaiono assolutamente vere sono semplicemente vere in una certa teoria, discendono da certi assiomi.
Si potrebbe dimostrare con assoluto rigore deduttivo - dipenderebbe solo dalla scelta degli assiomi - che la scelta migliore - per il bene di tutti - è che in quel treno seggano solo i sei più forti e gli altri restino in piedi. Oppure i sei più intelligenti o i sei più abili in qualche campo o i sei più deboli. Oppure che non segga nessuno per non usurare i sedili. Oppure che seggano uno sopra l'altro.
Il caro buon senso, come il senso del pudore, è semplicemente una convenzione.
Proprio per questo però, non volendo sposare il nichilismo assoluto, ho scritto che dopo aver detto queste spiacevoli e nulla affatto rassicuranti parole "tornerò sul palcoscenico a recitare la mia parte, quale che sia. La vita è un gioco e nulla è più serio di un gioco: basta osservare i bambini per capirlo e riflettiamo pure su quanto sia traumatica, per il bimbo, anche la più lieve variazione nella trama della favola. Così generalmente è anche per gli uomini. Solo che quella favola è la vita.

12 years ago @ La Città Invisi... - La vita si sconta vive... · 3 replies · +2 points

Caro Diego,
non era affatto mia intenzione derubricare la difesa degli alberi. Era mia intenzione - ma forse non sono riuscito nell'intento - dimostrare che qualunque pretesa umana è priva di senso. La civiltà, la cultura, la storia, la bellezza, l'umanesimo sono soltanto invenzioni antropocentriche e null'altro. Ciò detto io me n'andrò zitto tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. Parafrasando: dopo aver illuminato per un attimo il backstage tornerò sul palcoscenico a recitare - con alterno umore - la parte che mi è stata assegnata.
Spero con queste righe di rispondere anche alla cara Lisa.

12 years ago @ La Città Invisi... - O tempora, o mores! · 0 replies · +1 points

Cara Vera,
difficile sapere perché si scivoli nella sciatteria: snobismo? ribellione alle regole? volontà di semplificare? Io trovo che l'uso del congiuntivo e della terza persona siano un magnifico esercizio.
A presto e grazie.

12 years ago @ La Città Invisi... - Un mondo senza testa. · 0 replies · +1 points

Cara Patrizia,
purtroppo uscire dalle sabbie mobili non è facile. Spero comunque che si possa presto vedere un po' di luce.